Eventi sostenibili: come progettare esperienze che lasciano una legacy misurabile

Creare eventi sostenibili significa generare impatto reale per le persone, le istituzioni e il territorio

Un evento orientato a strategie di sostenibilità può generare valore concreto per la comunità scientifica e il territorio. Non solo efficienza: relazioni, conoscenza e reputazione che durano nel tempo.

Dalla riduzione dell’impatto ambientale alla costruzione di valore sociale e scientifico: la legacy è la nuova frontiera della meeting industry

Nel mondo della meeting industry, la parola “sostenibilità” è entrata ormai da tempo nel lessico quotidiano. Ma troppo spesso rischia di rimanere in superficie, ridotta a un insieme di buone pratiche formali: meno plastica, meno carta, qualche accortezza logistica che, pur importanti, non bastano a raccontare il vero potenziale trasformativo di un evento. Oggi, progettare un evento sostenibile significa molto di più. Significa creare un’esperienza che, oltre a ridurre l’impatto, genera valore. Per chi partecipa, per chi organizza, per chi ospita. Un valore che non si misura solo in numeri, ma lo si fa anche in conoscenze condivise, in reti attivate, in opportunità che crescono nel tempo.

Cos’è la legacy, e perché oggi è cruciale

Immagina un congresso che si chiude con una campagna di prevenzione a livello nazionale o locale, o un simposio che diventa il punto di partenza per un nuovo tavolo di dialogo tra stakeholder pubblici e privati su un tema di salute globale.

Tutto questo è legacy. Ed è ciò che dà senso all’investimento (economico, di tempo, di risorse) che ogni evento comporta.

Nel contesto della comunicazione medico-scientifica, questo approccio è ancora più strategico. Perché consente di:

  • dare continuità al contenuto scientifico
  • creare strumenti di divulgazione per la comunità
  • attivare percorsi formativi che restano
  • rafforzare la reputazione presso istituzioni, opinion leader e cittadini

La legacy, in questo senso, non è un’aggiunta, è una prospettiva progettuale, un modo diverso di guardare a ciò che facciamo.

Ripensare il concetto di impatto

Per troppo tempo, l’impatto di un evento è stato misurato in termini quantitativi: numero di partecipanti, presenze in sala, metriche di engagement.
Oggi, invece, cresce il bisogno di una narrazione più completa e autentica. Che tenga conto anche di:

  • indicatori ambientali e sociali
  • ricadute sul territorio e sulla comunità
  • impatto culturale e reputazionale

E serve raccontarlo in modo coerente, dimostrando concretamente come la sostenibilità – ambientale, sociale, culturale – sia intrecciata con i contenuti scientifici, i format, le scelte strategiche.

Il ruolo del PCO: da organizzatore a facilitatore di valore

È qui che il ruolo del PCO cambia pelle. Un partner progettuale, capace di tenere insieme visione, impatto, narrazione.

Per OIC Group, significa:

  • accompagnare il cliente nella definizione di obiettivi ESG chiari e misurabili
  • integrare la sostenibilità nel cuore del concept, non come appendice
  • scegliere partner e venue allineati in termini valoriali
  • sviluppare progetti con ricadute tangibili sul contesto locale

Significa anche saper raccontare tutto questo, in modo trasparente e credibile. Perché ogni azione, ogni decisione, ogni scelta organizzativa può essere un pezzo di un impatto più ampio, se viene pensata con questa intenzione.

Il valore vero si misura dopo

In definitiva, il successo di un evento oggi non si valuta solo durante. Si misura anche dopo, quando il dialogo continua e i contenuti generano nuova conoscenza. Quando i rapporti costruiti si trasformano in collaborazione e quando resta qualcosa che non c’era prima.

Ecco perché parlare di legacy non è una moda, è un’opportunità straordinaria per dare agli eventi la profondità che meritano.